Il creditore di una somma di denaro che abbia ottenuto un titolo esecutivo, come una sentenza o un decreto ingiuntivo, sempre più spesso non riesce ad ottenere il pagamento spontaneo del credito.

Per procedere esecutivamente il creditore deve prima conoscere quali sono i beni che il debitore possiede (auto, immobili) oppure i crediti che vanta verso terzi (pensioni, retribuzioni, depositi bancari): questa ricerca può avvenire ai sensi degli articoli 492-bis c.p.c. e art. 155-quinquies disp. att. c.p.c. consentendo al creditore di avere conoscenza di tutte queste informazioni.

E’ possibile contattare lo Studio Legale Tributario Guerra per assistenza e rappresentanza:

• nella ricerca di beni o crediti del debitore da sottoporre ad esecuzione forzata;
  
  
• nell’avvio di una procedura di esecuzione forzata diretta al recupero di un credito;
  
  
• nella difesa contro procedura esecutiva illegittimamente avviata.